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Sono Anna Rita, la guida TraWellit che si occupa del giovedì #CheatDay.

Ho pensato di terminare i miei #Cheatdays berlinesi dandovi consigli in vista di un vostro prossimo viaggio, in modo che possiate trascorrerlo al meglio.

Berlino mi è sempre stata consigliatissima, ho avuto solo 4 giorni a disposizione per cui ho deciso di ridurre al minimo indispensabile gli ingressi ai monumenti. Per il resto ho visitato i siti di maggior importanza che si trovano all’aperto.

In questo articolo ho preferito concentrarmi sui primi dato che per orari discordanti/raggiungibilità/imprevisti vari, possono essere difficili da visitare.

Questo specie per una come me: non informandomi mai abbastanza e perché la dea bendata è sempre girata dall’altra parte quando si tratta delle mie avventure, una frase tipica dei miei racconti di viaggio è “ci volevo andare, ma l’ho trovato chiuso”.

I “prescelti” da visitare in questo viaggio sono:

  • -DDR Museum= entrata
  • -Pergamon Museum= area dedicata all’Altare chiusa per ristrutturazione
  • -Madame Tussaud’s =entrata
  • -Barghain club= una delle regole del club è mostrare un età maggiore ai 25 anni, il che non è stato possibile.
  • Cupola del Parlamento= entrata (qui il post TraWellit dedicato https://www.instagram.com/p/B1gUg7VAQp3/)
  • Torre della televisione= entrata

DDR Museum

Entrare nel DDR è stato semplice, arrivarci meno. Il pomeriggio in cui ho deciso di andarci, ho scoperto (aspettando invano alla fermata per svariati minuti e chiedendo),

che era orario di sciopero per tutti i mezzi di superficie. Io mi trovavo dall’altra parte della città, gambe in spalla e sono arrivata ad un’ora prima della chiusura, guardando l’ingresso più o meno come un disperso nel deserto guarda un’oasi.

La fila era molto scorrevole, per cui in meno di 10 minuti, sono riuscita a fare il biglietto, lasciare la borsa al guardaroba ed entrare.

Per quanto non sia il museo più celebre della città, è davvero interessante e particolare.

Il DDR permette di analizzare la vita nella Germania dell’Est ospitando foto, filmati e oggetti appartenenti a quell’epoca con cui è possibile interagire (tra questi una macchina per scrivere Erika, mobili come il Karat Schrankwand e una radio Stern).

Nella cucina c’è una piccola stampante che ti permette di scegliere e stampare una ricetta della Germania sovietica da provare a casa.

Ci sono approfondimenti sul sistema scolastico, le vacanze naturaliste e una ricostruzione degli interni di una Plattenbau, grande edificio prefabbricato tipico della Germania est.

 

Madame Tussauds

Entrare al Madame Tussauds è stato fin troppo facile: non hanno un limite di entrate per orario e non è nemmeno così essenziale da visitare  per buona parte dei turisti, il che rende difficile trovare fila.


In ogni caso, per me visitarlo era importantissimo, per cui ho deciso di essere previdente, il giorno prima di quando volevo andarci, sono entrata in questa sezione del sito del museo (è in tedesco e in inglese ma è abbastanza intuitivo) e ho scelto il giorno risparmiando pure il 30% sul prezzo iniziale.

 

Per chi non lo conoscesse, il Madame Tussauds è un museo dedicato alle statue di cera. E’ più gettonato rispetto ad altri per via della sua capillarità (quasi tutte le capitali europee e nne hanno uno) e perché è sempre aggiornato con statue di celebrità di Hollywood, politici e personaggi dello spettacolo locale.

Al museo di Berlino potete trovare star come: Taylor Swift, Angelina Jolie, George Clooney e Johnny Depp; come anche virtuosi: Bach, Einstein, Beethoven, Sigmund Freud. O il papa Giovanni Paolo II.

C’è anche un’accurata sezione su Star Wars.

La cosa più divertente è che spesso vengono forniti indumenti o accessori per poter interagire con le statue o semplicemente essere parte della scena.

 

 

Cupola del Parlamento (Reichstag Dome)

Le terrazze della cupola

La Reichstag Dome è considerata il posto dove si gode la vista migliore (e gratuita) sulla città. Dev’essere stata considerata tale da moltissime persone, perché trovare due posti è stato un processo piuttosto travagliato.

Mi era stato consigliato di prenotare giorni prima su questo portale, ma purtroppo non c’erano posti disponibili per almeno le due settimane successive.

Non riuscivo a rassegnarmi a non visitarlo, così sono andata davanti al parlamento ad informarmi sulle prenotazioni non telematiche. Mi hanno messa in una fila attorno ad una piccola struttura in plexiglass; nel parco che si trova davanti il Reichstag. In una schermata potevo vedere i posti rimanenti da prenotare in base agli orari e ai giorni.

 

Interno della cupola

Non ho capito come mai non ci fosse disponibilità sul sito, perché per lo stesso giorno e orario che cercavo c’erano più di 100 posti liberi. Due ore di fila dopo, sono riuscita a prenotare una visita per il giorno successivo alle 22.

Mi sono presentata mezz’ora prima al metal-detector e dopo 10 minuti di attesa, ci hanno fatto salire con l’ascensore in cima, qui abbiamo trovato un’addetta parlante italiano che ci ha dato le audioguide e ci ha spiegato il funzionamento. Per il racconto della visita potete leggere questo post: https://www.instagram.com/p/B1gUg7VAQp3/ .

 

 

Torre della televisione – Fernsehturm Berlin

La torre da Alexanderplatz

La torre della televisione è chiamata spiritosamente dai tedeschi “l’asparago” proprio perché s’innalza dritta come un fuso per poi terminare con una parte bombata. E’ la torre più alta d’Europa (La Fernsehturm è di 368 metri, la Tour Eiffel è di 321 metri), la si vede in quasi tutti i punti della città e fa ovviamente parte dello skyline cittadino.

Per salire sulla torre della televisione è bastato presentarsi lì per le 9 di mattina, non abbiamo trovato fila e abbiamo comprato i biglietti alla cassa approfittando dello sconto della Berlin Card.

L’ascensore porta ad alta velocità al primo piano, dove si può ammirare la città dall’alto e riconoscere i monumenti grazie a dei pannelli bilingue esplicativi messi appena sotto le vetrate. Se si fa attenzione la si può sentire girare, ma è un movimento quasi impeccertibile.

Salendo una piccola rampa di scale si accede al secondo piano dove si trova il ristorante, io non ne avevo interesse ma so che il costo di una cena è di circa 30 euro, per cui nonostante la posizione è un prezzo piuttosto accessibile.

 

Nel caso siate in cerca di qualche idea su cos’altro visitare, vi lascio uno slideshow sul resto del mio viaggio, tra cui l’East Side Gallery (di cui ho parlato qui: https://www.instagram.com/p/B1wcft_DkGJ/) e al Markthalle (https://www.instagram.com/p/B0-2LRTAc1o/) . Nel caso vogliate consigli sugli altri posti che ho visitato, contattatemi pure in pagina 🙂

 

annarita.cocumazzi@trawellit.it

Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere. Abito da sempre in Lombardia ma io sono di Foggia. Scrivo per Trawellit perché credo che la Capitanata, grazie alla sua storia ricca di influenze, abbia un fortissimo potenziale turistico tra arte, natura e gastronomia.

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