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Santi Guglielmo e Pellegrino

La città di Foggia, oltre alla Madonna dei Sette Veli, ha come patroni anche i Santi Guglielmo e Pellegrino che si festeggiano il 26 aprile.

I due, padre e figlio, erano eremiti dediti agli insegnamenti cristiani, facevano opere di carità e pellegrinavano.

La storia

Parrocchia Santi Guglielmo e Pellegrino, statua processionale

Parrocchia Santi Guglielmo e Pellegrino, statua processionale

Partiti da Antiochia (città della Turchia), donarono ai poveri ogni loro bene e iniziarono un lungo viaggio che li portò in Italia. Sbarcati a Brindisi, visitarono il Santuario di San Nicola di Bari, quello di San Michele sul Gargano, il Santuario della Madonna dell’Incoronata e, infine, il tempio dedicato all’Iconavetere di Foggia: la Cattedrale. Qui i due, dopo essersi ritrovati dopo anni di pellegrinaggi, si abbracciarono in estasi e furono rapiti alla vita terrena il 26 aprile dell’anno 1146.

Dei due santi si sa che nel secolo XVII adornavano anche le insegne civiche e ancora oggi ci sono delle opere a loro memoria, come la chiesa nel “quartiere dei Preti” e la tela degli allievi del pittore Francesco De Mura (Napoli, 21 aprile 1696 – Napoli, 19 agosto 1782) conservata nella Cattedrale foggiana.    

 

L’opera

Santi Guglielmo e Pellegrino, scuola de Mura

Santi Guglielmo e Pellegrino, scuola de Mura

L’opera è stata restituita, il 18 aprile 2018, dopo un lungo restauro  (circa un anno) voluto dalla Fondazione dei Monti Uniti e attuato dal restauratore Leonardo Maddalena che, durante la cerimonia, ha affermato la necessità dell’intervento per valorizzare l’opera.

Allentamenti, pieghe, perdite di tensione (dovuti a scollamenti) e imbarcamento interessavano il dipinto; mentre la superficie pittorica presentava alterazioni nel colore importanti “causate dall’utilizzo di vecchie vernici protettive e da depositi di polveri e nero fumo, mentre la evidente perdita di tonalità dei colori rappresentava una conseguenza dell’ossidazione di oli utilizzati in precedenza come ravvivanti.

La tela, di estremo valore data l’importanza nel XVIII, come oggi, della firma del De Mura e dei suoi discepoli; raffigura i santi Guglielmo e Pellegrino, patroni della città dal XII secolo.

 

  L’operazione della Fondazione dei Monti Uniti, si inserisce in una serie di interventi (come l’acquisto di opere del De Mura) volti alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio artistico e culturale locale.

  Conoscevi la storia dei due Santi? Scrivilo nei commenti.

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