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La Trasonna, uno dei vicoli più stretti d'Italia (Candela, FG)

Il piccolo borgo di Candela è famoso per la Casa di Babbo Natale, ma non è l’unica attrazione.

Candela conta 2.699 abitanti che nel periodo natalizio vedono arrivare 30/40 mila turisti desiderosi di entrare nella Casa di Babbo Natale più visitata nel Sud Italia, ma non è l’unica attrazione del borgo arroccato a 474 metri sul livello del mare.

1) Chiesa madre dedicata a Santa Maria della Purificazione

Fonte Battesimale ligneo della Chiesa Madre (Candela, FG)

Fonte Battesimale ligneo della Chiesa Madre (Candela, FG)

Nel centro storico di Candela, non puoi perdere la chiesa che venne costruita nella seconda metà del 1400 sui resti di un edificio più antico (1151) distrutto dal terremoto del 1456.

Il tempio della Madonna di Candela presenta un’elegante facciata rinascimentale affiancata da un massiccio campanile su cui poggia una piccola torre con orologio. Alla chiesa si accede superando il bel portale di stampo classicheggiante ornato dall’effigie della Vergine della Purificazione accompagnata, ai lati, dai rilievi dei santi Paolo e Pietro. Opera dell’artista Laurenzio Fiorentino che lo realizzò nel 1590, il portale è sormontato da un frontone con timpani spezzati a volute, con al centro lo stemma di Candela.

Notevole è il fonte battesimale ligneo risalente al 1600 ma soprattutto la statua lignea di Santa Maria della Candelora.

 

Madonna lignea della Chiesa Madre (Candela, FG)

Madonna lignea della Chiesa Madre (Candela, FG)

Realizzata nel XIV secolo da un artista ignoto, la statua presenta la testa coperta dal velo e le braccia tese reggenti il bambino Gesù. Essendo cava nella parte posteriore, probabilmente era appoggiata ad una parete e pensata per una visione frontale. Sono ancora visibili alcune porzioni di stucco rosso e blu che ci permettono di immaginarla completamente ricoperta da stucco colorato.

Il bambino oggi presente è una sostituzione del 2002 avvenuta dopo che l’originale bambino venne rubato nel 1994.

 

 

 

2) La “Trasonna”, uno dei vicoli più stretti d’Italia

La Trasonna, uno dei vicoli più stretti d'Italia (Candela, FG)

La Trasonna, uno dei vicoli più stretti d’Italia (Candela, FG)

Con i suoi 38 centimetri di larghezza la Trasonna è uno dei vicoli più stretti d’Italia. Tra strade in pietra di fiume e case basse del borgo, se visiti Candela devi assolutamente provare a passare tra queste strettissime mura probabilmente risultato di opere idrauliche per lo scolo delle acque.

 

 

 

 

 

3) Arco della Madonna

Arco della Madonna (Candela, FG)

Arco della Madonna (Candela, FG)

Qui si entra nel cuore di Candela.

L’arco della Madonna della Candelora è una delle antiche porte del borgo.
Costruita nel XV secolo, era chiamata  “Arco del Rivellino” perché serviva come fortificazione del portone principale del Castello (ora non più esistente). Dalla funzione il nome “Rivellino” che significa proprio “fortificare nuovamente”.

Una ulteriore fortificazione, dunque, che serviva per permettere la chiusura delle porte interne di protezione e il  sollevamento del ponte levatoio.

Il mosaico raffigurante la madonna della Candelora risalente al XX secolo, sostituisce l’originale affresco andato perduto a causa di uno dei tanti terremoti che ha subito Candela.

4) Forno a paglia

Forno a paglia (Candela, FG)

Forno a paglia (Candela, FG)

Il forno attualmente si trova in un’abitazione ma in origine doveva appartenere al Castello di Candela.

Nascosto da mura moderne, è venuto alla luce solo pochi anni fa durante lavori di ristrutturazione.

Il forno risale al XVI secolo, è di grandi dimensioni e presenta due bocche: la superiore per la cottura del pane, invece la bocca inferiore serviva per bruciare grandi quantità di paglia, un bene più economico e più facilmente reperibile rispetto alla legna.

 

 

 

 

 

5) Chiesa di San Tommaso

Chiesa di San Tommaso (Candela, FG)

Chiesa di San Tommaso (Candela, FG)

Stretta tra le viuzze del centro storico sull’omonima collina e affacciata su uno splendido belvedere, la chiesa di San Tommaso, costruita nel 1006 dai nobili Riccardo, Guerrisio ed Itoco de Candela come Cappella gentilizia del Castello, è una tra le più antiche chiese di Candela.

Sulla facciata è ben visibile l’antica epigrafe medievale e l’epigrafe del XIX secolo, anno dei lavori di ampliamento.

Attualmente presenta una facciata di stile romanico e un campaniletto a vela. L’interno, ad aula unica, presenta affreschi sulle pareti laterali e sulla volta del presbiterio del XX secolo. Al centro dell’altare una grande tela che rappresenta San Tommaso nell’atto di toccare il costato di Cristo.

Fra le statue, quella dell’Addolorata è la più antica e venerata dai candelesi. Notevoli, inoltre, le statue di scuola napoletana di San Vito, San Francesco e Santa Chiara risalenti al XVIII secolo.

In conclusione

La Provincia di Foggia è ricchissima di monumenti, usanze, culture completamente diverse che vogliamo farti conoscere per sviluppare sempre di più la consapevolezza dell’enorme Patrimonio che abbiamo e dobbiamo custodire, promuovere e valorizzare.

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Fonte: Candela da scoprire, FAI.

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