La Puglia non è solo mare, abbiamo raccolto alcune bellezze da vedere ad Ascoli Satriano se ami l’arte
Ascoli Satriano può essere il luogo ideale per la tua vacanza culturale in Puglia. La cittadina della Provincia di Foggia è conosciuta in tutto il mondo per la scultura dei Grifoni, ma non è l’unica eccellenza artistica che puoi ammirare. Tanto ancora c’è da scoprire e tanto scoprirai con questa piccola guida.
Abbiamo raccolto per te 5 cose da vedere ad Ascoli Satriano per un’estate all’insegna dell’arte e della cultura.
1) Apollo con grifo
Una scultura in marmo di 146 centimetri raffigurante il dio Apollo venne rinvenuta ad Ascoli Satriano. Venne considerata così bella e importante, da essere trafugata e venduta illegalmente negli Stati Uniti d’America.
Precisamente, venne venduta al Paul Getty Museum di Los Angeles per la bellezza di 2.5 milioni di dollari!
Ora la statua è visibile al Polo Museale di Ascoli Satriano e si può notare che Apollo è rappresentato come un giovane stante, in piedi, nudo, salvo il mantello e una benda annodata alla testa.
Essendo la statua priva di braccia, non si sa quali fossero i suoi attributi, forse reggeva arco e frecce.
La statua, di pregevole fattura, presenta ancora vicino al piede sinistro dei residui di quello che doveva essere un grifone, elemento sempre ricorrente ad Ascoli.
2) Ori
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Possono sembrare delle foglie di alloro oppure una collana, invece…
Si tratta di una corona funeraria del II secolo a. C.
Oltre a indicare la ricchezza della defunta, rimanderebbe a un “eroizzazione” o al ruolo politico.
L’uso dell’oro è da collegare all’influenza greca, infatti una disposizione delle XII Tavole proibiva, in ambito romano, l’impiego dell’oro per scopi funerari, ad eccezione delle otturazioni dentarie.
Corone simili sono state trovate in area greca: Samo e Patrasso.
Quella che vedi in foto, invece, è conservata presso il presso il Polo Museale di Ascoli Satriano
3) Vetri antichi
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C’è un materiale che unisce lusso e quotidiano: il vetro.
Gli artigiani romani, infatti, erano capaci di realizzare oggetti preziosi come gemme e balsamari, ma anche contenitori per ogni giorno.
L’abilità dei romani si sposava alla loro inventiva, a loro si deve l’invenzione della soffiatura a stampo intorno al 25 d.C..
In cosa consisteva? Una quantità variabile di materia allo stato vischioso veniva applicata all’estremità di una canna di metallo o di argilla, quindi si soffiava al suo interno conferendo all’oggetto la forma desiderata.
Rispetto alle tecniche precedenti, la soffiatura permetteva di ottenere oggetti molto più leggeri, dalle pareti più sottili.
In foto vedi alcuni reperti conservati ad Ascoli Satriano e ritrovati come corredo di alcune sepolture.
4) Cammeo
Ad Ascoli Satriano le élite mostravano la loro ricchezza anche da defunti.
Lo facevano con i corredi funerari. Uno dei più belli e quello della “Tomba del cammeo”, detta così perché all’interno è stato trovato un cammeo: gemma lavorata a tutto tondo o, più spesso, a rilievo delle dimensioni di un bottone.
Questa splendida gemma è in pasta vitrea biancolatte e blu cobalto.
La forma è ovale ed è raffigurato un personaggio maschile di profilo verso destra. Sulla testa poggia una corona d’alloro dalla quale spuntano riccioli a virgola.
5) Venere Capitolina
Non fa parte della collezione del Polo Museale di Ascoli Satriano, ma è in prestito, eccezionalmente, fino al 25 luglio.
La statua proviene dal Museo Nazionale Romano e raffigura una Venere Capitolina, ossia il tipo di Venere immortalata mentre sta uscendo dal bagno o sta entrando a fare il bagno.
Capitolina o pudica è l’attributo che si da a questa tipologia di statua perché la copia romana più importante è conservata a Roma proprio presso i Musei Capitolini.
5+1= Il museo diocesano
Lo sai che nella stessa struttura del Polo museale è presente anche il ricchissimo Museo Diocesano di Cerignola-Ascoli Satriano? Ti racconterò i suoi splendori in un prossimo articolo!
Vivi la storia
Queste sono solo 5 delle tante cose da vedere ad Ascoli Satriano per una vacanza culturale in Puglia.
Se vuoi sapere di più, non perdere l’evento che abbiamo organizzato per Sabato 12 giugno: visita guidata, rievocazione storica, ingresso al museo e degustazione di eccellenze enogastronomiche a Km0.
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