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Serracapriola, Foggia, Puglia

Serracapriola ha un bellissimo castello Medievale, ma non è l’unica attrazione del piccolo borgo in Puglia caro a Padre Pio. Qui, infatti, in origine c’erano 29 chiese e si narra anche di un evento miracoloso legato alla Madonna.

La storia

Serracapriola è un comune italiano in di 3 798 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.

Fa parte del parco nazionale del Gargano ed è rinomato per il castello di epoca medievale e per aver ospitato nel 1905 san Pio da Pietrelcina che qui iniziò gli studi teologici.

Il territorio presenta una frequentazione umana fin dal periodo neolitico (circa 6.000 a.C.) con numerosi villaggi fortificati che sorgevano sullo spartiacque collinare.

L’odierno abitato di Serracapriola (Serra Capreola nei codici antichi) trae le proprie origini come parte di un articolato sistema difensivo di osservazione e allarme avanzato, creato dagli ultimi conti longobardi di Larino per contrastare l’espansione dalla Puglia dei Catapani bizantini all’inizio dell’XI secolo.

Serracapriola, Puglia, Foggia.

Molto bello il castello che risale agli inizi dell’anno Mille.

Rimaneggiato nei secoli, dispone di quattro torri cilindriche ed una ottagonale. E’ proprio a partire da questa edificazione che il paese mosse il proprio sviluppo urbanistico. Lo stesso imperatore Federico II volle inserirlo nel suo sistema difensivo, che comprendeva anche le grandi fortezze di Termoli e Lucera.

Nel 1566 Serracapriola venne attaccata dai Turchi che la distrussero e venne attaccato anche il Convento dei Padri Cappuccini. Secondo una leggenda locale, uno dei turichi che attaccò il convento e la chiesa cadde e morì mentre cercava di danneggiare la pala d’altare rappresentante la Madonna delle Grazie.

Originariamente a Serracapriola si contavano ben 29 chiese.

I monumenti

Oltre allo splendido castello di origine medievale, vi consigliamo di perdervi tra i vicoli e visitare le numerose chiese, scrigni di ricchezze architettoniche e pittoriche inestimabili.

Chiesa di San Mercurio

L’edificio è a croce latina e si compone di tre navate. La navata centrale è coperta da una volta a botte ed è scandita da quattro campate per lato, corrispondenti ad altrettante cappelle.

La facciata settecentesca è composta di due ordini raccordati da volute e suddivisi da lesene in riquadri di grande effetto chiaroscurale. La chiesa presenta una torre campanaria risalente al 1771 composta da due ordini, di cui il terminale ha eleganti finestre mistilinee e soluzioni angolari.

Serracapriola, Puglia, Foggia.

L’edificio è sormontato da una cupola slanciata sulla quale spicca un cupolino realizzato ma maestranze toscane.

La Chiesa di San Mercurio venne ricostruita nel 1630 nello stesso luogo dove era quella che fu demolita a seguito dei danni causati dal violento terremoto del 1627. Fu consacrata da Monsignor Tria il 18 novembre 1728.

Serracapriola, Puglia, Foggia.

Si conservano molte reliquie e un pezzo di guancia di S. Biagio, nonché pezzi di ossa di S. Lucia, di S. Mercurio, di S. Pardo, di S. Tommaso Apostolo, e pezzi di precordi di S. Filippo Neri.

Santa Maria in Silvis

La sua costruzione è successiva a quella del castello (1019). Alla primitiva cappella che diede origine alla chiesa, è legata la leggenda che da il nome a Serracapriola.

Serracapriola, Puglia, Foggia.

Qui un capriolo inseguito da un Conte a caccia, si prostrò dinanzi ad un’icona della Madonna.

La primitiva chiesa venne distrutta dal terremoto del 1627 e ricostruita nel 1633 in stile romanico, a tre navate con cupola e campanile da Donato Gentile Quantulano. 

Serracapriola, Puglia, Foggia.

Il quadro della Madonna, rifatto nel 1500, troneggia nell’abside, sul ricco trono di noce.

Nel 1937 per iniziativa dell’Arc. lammarino la Chiesa fu arricchita con decorazioni e affreschi

Santuario Santa Maria delle Grazie

Il Convento dei Cappuccini risale al 1536 e la Chiesa dei Padri Cappuccini fu costruita contemporaneamente con semplicità francescana. Le spese per la costruzione degli edifici vennero sostenute da Andronica Del balzo, principessa di Molfetta e padrona di Serracapriola.

La chiesa venne consacrata il 13 giugno 1703 e dedicata alla Vergine delle Grazie, della quale si conserva la tavola cinquecentesca del famoso artista Francesco da Tolentino commissionata dal Sacerdote D. Vincenzo Gabriele.

Serracapriola, Puglia, Foggia.

All’icona è legata una leggenda: durante le scorrerie dei turchi avvenute nel ‘500, anche Serracapriola venne saccheggiata.

I turchi, dopo aver incendiato il Convento dei Cappuccini, invasero la chiesa dove distrussero le icone sacre e uno di loro impugnò la scimitarra contro la tavola della Vergine.

Appena salì sull’altare e staccò la tavola, cadde a terra morendo. Per questo fatto i compagni spaventati lasciarono intatta la Sacra Immagine e fuggirono dalla chiesa.

Il convento è luogo di spiritualità ancora oggi ed è punto di riferimento per i fedeli di San Pio da Pietrelcina. Infatti qui San Pio studiò teologia nel 1907.

Palazzo Arranga

Venne costruito a partire dal XVIII secolo dalla famiglia locale degli Arranga, esponenti di una aristocrazia terriera ed armentizia.

Serracapriola, Puglia, Foggia.

L’edificio è un tipico palazzo italiano a corte chiusa. In origine si trovava in una posizione decentrata rispetto al nucleo urbano dell’epoca, oggi è centrale.

Verso la fine dell’Ottocento col tracollo degli originari proprietari, il palazzo venne venduto all’amministrazione comunale che vi instaurò il municipio, modificando il portale con bugnato a diamanti, una trabeazione tipo dorica e un timpano con colonnine corinzie sul balcone centrale. 

Nel 1905, quando venne abbattuta la porzione di mura medievali di cinta a lato del castello con la relativa torre orologio, su palazzo Arranga verrà costruita una torretta campanaria al cui interno ospita il meccanismo di un orologio che batte le ore e i quarti.

 

Cinema Teatro Palazzo

L’edificio venne realizzato nel 1932 per volere di Raffaele Palazzo.

Cinema teatro palazzo Serracapriola, Foggia, Puglia

Venne inaugurato in pompa magna con la proiezione cinematografica della pellicola «L’Arca di Noè». 

Il cinema/teatro Palazzo ospitò anche numerose stagioni teatrali di successo e sul suo palcoscenico sono salite le tante filodrammatiche della zona. 

Il primo spettacolo si tenne nel 1935 con la commedia «Il Ventaglio» di Carlo Goldoni. 

Chiuso durante la Seconda Guerra Mondiale il teatro ha riaperto i battenti negli anni `50 mettendo in scena un repertorio d’eccezione e ospitando artisti del calibro di Mita Medici Luigi de Filippo Ugo Pagliai Beppe e Concetta Barra.

 

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