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L’overturism è un problema che affligge sempre più città turistiche. Ecco 3 soluzioni per combattere l’overtuorism usate da Barcellona, New York e Venezia

Cos’è l’overtuorism?

L’Organizzazione mondiale del turismo definisce l’overtourism così:

“l’impatto del turismo su una destinazione, o parti di essa, che influenza eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita percepita dei cittadini e/o la qualità delle esperienze dei visitatori”.

 

Secondo la piattaforma Holidu le città più sovraffollate sono:
Dubrovnik 36 turisti per abitante
Venezia 21 turisti per abitante
Bruges 21 turisti per abitante
Rodi 21 turisti per abitante
Reykiajavik 16 turisti per abitante
Firenze 13 turisti per ogni abitante

Dal 2008 ad oggi i residenti della Venezia Insulare sono diminuiti di quasi 20 mila unità, mentre i posti letto per visitatori sono aumentati di più di 21 mila.

Quali sono le soluzioni contro l’overtourism?

La soluzione di Barcellona contro l’overtourism

a)
Gruppi limitati in alcune aree: fino a 30 persone nel Distretto Uno, che include il Quartiere Gotico, Sant Pere, Santa Caterina i la Ribera e La Barceloneta; fino a 15 nelle aree più piccole.

b)
Modifiche alla viabilità: i visitatori dovranno seguire direzioni a senso unico su 24 strade e piazze

c)
Le pause delle guide dovranno essere brevi nei giorni di maggior affollamento.

d)
Vietato l’uso dei megafoni durante i tour, per ridurre l’inquinamento acustico. Le guide dovranno perciò dotarsi di apparecchiature radiofoniche o simili per comunicare con i rispettivi gruppi.

e)
Dal 2 ottobre il porto di Barcellona Nord, il più vicino al centro della città, non accoglierà più le navi da crociera.
Dal 22 ottobre l’area sarà vincolata alla sola attività portuale commerciale. L’approdo sarà consentito perciò esclusivamente alle navi mercantili.

L’Amministrazione ha scelto di seguire l’esempio di Amsterdam, che ha vietato ai crocieristi di raggiungere il punto di approdo più prossimo al centro città, per limitare i disagi alla cittadinanza

f)
Sanzioni agli affitti irregolari. Barcellona nel 2022 ha eliminato quasi 6000 affitti illegali a breve termine grazie al lavoro di un team di 70 persone, costato quasi 2 milioni di euro.

La soluzione di New York contro l’overtourism

a)
divieto di far dormire più di due persone (indipendentemente dalla grandezza della casa), per più di 2 notti, nella casa dove obbligatoriamente deve risiedere anche il proprietario e dove non ci possono essere le porte interne chiuse a chiave.

b)
durata affitto per un massimo di 30 giorni l’anno

c)
divieto che le stanze interne della casa affittata al turista siano chiuse a chiave, perché tutta la casa deve essere accessibile all’ospite. Punta a evitare che il proprietario si divida in due l’appartamento per isolarsi, con servizi indipendenti aggirando così la norma

d)
Le sanzioni per chi sbaglia sono da 5mila dollari per i proprietari e 1.500 per le piattaforme per ogni affitto “irregolare”.

La legge è la local law numero 18 di New York del 2022, chiamata “Short-term rental registration law”.

 

La soluzione di Venezia contro l’overtourism

Ticket di ingresso giornaliero alla città di 5 euro per ogni visitatore al di sopra dei 14 anni.
Esentati:

  • chi soggiorna in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale,
  • i residenti nel Veneto,
  • i bambini fino ai 14 anni di età,
  • chi ha necessità di cure,
  • chi partecipa a competizioni sportive,
  • forze dell’ordine in servizio,
  • il coniuge,
  • il convivente,
  • i parenti o affini fino al terzo grado

Qual è per te la soluzione migliore contro l’overtourism?

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