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Barche sul Lago di Lesina

Gli scherzi che ogni anno facciamo e subiamo il primo giorno di questo mese, detti anche “Pesce d’aprile” deriverebbero da tradizioni romane, ma ci sono molti dubbi sulla sua origine. Sicuramente si sa che i romani amavano il pesce e anche le nostre coste.

Sotto l’Isolotto di San Lorenzo, adagiato sul Lago di Lesina, sono presenti testimonianze dello scalo marittimo romano che, grazie anche alla foce del fiume Fortore ed al suo porto fluviale, divenne così florido da portare alla costruzione di insediamenti agricoli e ville.

Le ville romane erano caratterizzate dalla presenza di due settori: abitativo e produttivo. Nell’antica Lesina, Alexina, veniva prodotta una prelibatezza per il mondo romano: il Garum.

Si trattava di una salsa ottenuta mischiando pezzi di pesci e le loro interiora. Questo composto veniva poi esposto al sole affinchè fermentasse. Ottenuta una poltiglia con liquido molto ridotto, si filtrava per avere il Garum.

Questa sostanza sicuramente non doveva avere un grande odore, ma le fonti ci dicono che fosse molto ricercato e costoso. Una villa del I-II secolo a.C., i cui resti sono visibili nei pressi dell’Isolotto San Clemente, la produceva, essendo in possesso di peschiere: strutture per l’itticoltura.

La villa aveva una superficie di circa settanta metri quadrati e mura in opus incertum (giunti irregolari e combacianti con una faccia piana a vista) e in opus reticu­latum (pietre e sassi mescolati a malta, con tessere a vista lavorate a base quadrangolare e forma troncopirarni­dale, inserite in opera in ordito obliquo a de­finire una superficie piana).

Lago di Lesina

Lago di Lesina

 

Queste informazioni le abbiamo grazie alle testimonianze ottocentesche, secondo le quali gli assetti murari della villa erano ancora visibili, e grazie alla campagna di scavi avvenuta nel biennio 1999/2000.

Le condizioni favorevoli alla vita ed all’industria, dovevano essere dettate anche dalle diverse condizioni morfologiche della zona. Prima che tzunami e teremoti modificassero l’area, l’aspetto doveva essere più simile ad un golfo.

Un ricco centro marittimo gestito dalla potente città di Teanum Appulum, la vicina San Paolo di Civitate.

Sicuramente anche a Lesina i romani si divertivano a prendersi in giro in questo giorno.

Se lo fate anche voi, scrivetecelo nei commenti.

 
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